Fivet – fertilizzazione in vitro con embryo transfer

Fivet: fertilizzazione in vitro con embryo transfer

Con questa tecnica di PMA, la fecondazione della cellula uovo avviene all’esterno del corpo, in laboratorio, dove gli spermatozoi opportunamente trattati
vengono messi a contatto con gli oociti.

L’embrione che si sviluppa viene poi trasferito nell’utero della paziente.

1) Induzione farmacologica dell’ovulazione
Vengono somministrati alla paziente dei farmaci (per via intramuscolare o sottocutanea) che permettono lo sviluppo di più follicoli e quindi più ovociti a
differenza dell’unica cellula uovo che viene prodotta in un ciclo spontaneo.
A questi farmaci ne vengono aggiunti, a seconda del singolo caso o dell’età della paziente, altri che permettono di controllare il momento dell’ovulazione impedendo
che i follicoli maturino e scoppino prima del previsto. La risposta alla terapia è molto soggettiva e viene controllata mediante ecografie eseguite per via vaginale
in linea di massima a giorni alterni e/o prelievi ematici.

2) Prelievo degli oociti

Prima dell’intervento la paziente viene medicata con analgesici e sedativi. Il prelievo degli oociti viene eseguito ambulatorialmente,
tramite puntura dei follicoli per via vaginale sotto controllo ecografico: sulla stessa sonda utilizzata per il monitoraggio si applica un ago,
la cui traccia viene seguita sullo schermo in modo da raggiungere ed aspirare tutti i follicoli sviluppatisi.

Il liquido follicolare prelevato viene poi immediatamente consegnato al biologo che lo esamina in laboratorio per valutare la presenza delle cellule uovo.
La procedura è molto semplice e rapida (circa 15 – 20 minuti) e non richiede la degenza della paziente.

3) Inseminazione e fecondazione
Dopo aver esaminato il liquido follicolare e recuperato gli oociti, il biologo li deposita in particolari terreni di coltura in attesa di valutarne il grado di
maturità e di inseminarli. Il liquido seminale nel frattempo viene opportunamente trattato ed un numero adeguato di spermatozoi “capacitati” viene deposto nella
stessa capsula contenente l’oocita. Più o meno 48 – 72 ore dopo il prelievo degli oociti l’embrione a 4 – 8 cellule è pronto per essere trasferito nell’utero della
paziente.

4) Trasferimento dell’embrione

La procedura del trasferimento dell’embrione è molto semplice, ambulatoriale, senza necessità di effettuare sedazione o analgesia.
Uno o più embrioni (non più di tre) vengono aspirati in un sottile catetere che attraverso il canale cervicale viene posizionato molto delicatamente nell’utero
della paziente. Premendo molto lentamente lo stantuffo della siringa alla quale è collegato il catetere, gli embrioni vengono rilasciati sul fondo dell’utero.

Va ricordato che:

Le percentuali di successo di questa metodica sono del 25-35% per ciclo a seconda dell’indicazione. Si deve tenere presente che la fertilità della donna diminuisce
progressivamente con l’età, di conseguenza anche le percentuali di successo della FIVET in questi casi si riducono.

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