spermiogramma

Lo spermiogramma è l’esame del liquido seminale maschile e fornisce informazioni sia sulla quantità che sulla qualità degli spermatozoi.
Permette di individuare la presenza di un problema del quale, tuttavia, occorre comunque identificare la causa.
Per avere la certezza del risultato deve essere ripetuto a distanza di 2-3 mesi, anche se il primo esame era risultato normale.

Il liquido seminale deve essere prelevato in modo sterile e prevede un periodo di astinenza di minimo 3 e massimo 5 giorni.
L’astinenza deve essere totale, quindi evitate di fare ad esempio petting nei giorni di astinenza, perché può causare perdite anche piccolissime di liquido seminale che influiscono sull’esame riguardo al numero degli spermatozoi. La raccolta deve necessariamente avvenire mediante masturbazione.

Il liquido seminale deve essere prelevato in modo sterile e prevede un periodo di astinenza di minimo 3 e massimo 5 giorni. L’astinenza deve essere totale, quindi evitate di fare ad esempio petting nei giorni di astinenza, perché può causare perdite anche piccolissime di liquido seminale che influiscono sull’esame riguardo al numero degli spermatozoi. La raccolta deve necessariamente avvenire mediante masturbazione.

Il seme va raccolto in contenitori sterili (che trovate in farmacia) di solito si utilizzano quelli per la raccolta delle urine.
Se viene persa una parte, anche piccola dell’eiaculato, l’esame deve essere ripetuto. Il campione va portato in laboratorio entro 1 ora dalla raccolta, evitando le escursioni termiche; questo perché l’esposizione all’aria durante la consegna – soprattutto nei mesi più rigidi ed in particolari tipi di trasporto (ad es. motorino) – può influire sul risultato dell’esame, in particolare sulla motilità (non sulla morfologia).
Le vibrazioni non creano problemi, l’importante è avere cura di conservarlo a una temperatura simile a quella corporea.
L’ideale è mettere il campione sotto il maglione, a contatto con la pelle.

E’ importante non aver effettuato terapie mediche o chirurgiche o avuto febbre elevata nei tre mesi precedenti l’esame perché il liquido seminale, come tutti i fluidi biologici, è soggetto ad oscillazioni positive o negative, a seconda di quello che è accaduto nei tre mesi precedenti all’esame e alle modalità di raccolta di volta in volta il campione.

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